Sintomi psichiatrici e dipendenza provocati dalluso di steroidi anabolizzanti Medicina dello Sport 2000 June;532:173-7 Riviste

Date le prove relative all’utilità degli androgeni nel trattamento della PGS e del desiderio sessuale ipoattivo nelle donne, i SARM rappresentano una terapia futura potenzialmente attraente. Questa evidenza suggerisce che i SARM potrebbero essere progettati per effetti specifici sulla libido femminile o sugli organi riproduttivi. I SARM promettono di essere utilizzato come metodo di contraccezione maschile negli animali. Il testosterone esogeno interferisce con la spermatogenesi attraverso feedback negativo sull’asse ipotalamo-ipofisi-gonadico. Chen et al. ha dimostrato che la somministrazione di SARM, C-6, sopprimeva marcatamente la spermatogenesi e riduceva i livelli di testosterone periferico mentre diminuiva la dimensione del testicolo e dell’epididimo. Esperimenti simili di Jones et al. usando un SARM, S-23, combinato con estradiolo benzoato, ha dimostrato un effetto completamente reversibile sulla soppressione della spermatogenesi e dei livelli sierici di LH e FSH.

  • In un certo senso l’organismo, contro i farmaci anabolizzanti presi per via orale, ha dei particolari enzimi che potremmo definirli “epatoprotettori”, chiamati CYP-450, contenuti nell’intestino tenue, i quali cercano di rendere innocuo lo steroide disgregandolo.
  • Da questionari sottoposti a circa 4000 soggetti [6] che hanno fatto uso di AS è emerso che gli effetti indesiderati da loro più frequentemente riportati sono quelli indicati nella Tabella 2.
  • Rischi L’uso dell’insulina da parte di alcuni atleti come agente dopante di potenziamento delle prestazioni può determinare la riduzione del glucosio nel sangue con gravi conseguenze.
  • La TOS a base di testosterone consente di gestire i sintomi dovuti alla carenza di testosterone.

Gli steroidi, spesso utilizzati per migliorare le prestazioni sportive o per raggiungere obiettivi estetici, sono farmaci che possono avere controindicazioni significative per chi li assume. Nonostante i potenziali benefici, è essenziale comprendere gli effetti negativi che questi composti possono avere sul nostro corpo. In questo articolo, esploreremo le controindicazioni e i rischi associati all’uso di steroidi, offrendo una panoramica completa sui potenziali danni alla salute. Gli steroidi sono farmaci sintetici che aumentano la sintesi proteica all’interno delle cellule del corpo, accelerandone la crescita muscolare.

Anabolizzanti steroidei: colesterolo, transaminasi, numero di spermatozoi

L’evidenza suggerisce che i sollevatori di pesi che abusano di steroidi anabolizzanti hanno tendini più rigidi, il che potrebbe portare a un aumento del rischio di lesioni tendinee. L’uso improprio di steroidi è stato associato a danni al fegato, tumori e una rara condizione chiamata peliosi epatica, che prevede la formazione di cisti piene di sangue nell’organo. Molte persone che si iniettano steroidi anabolizzanti possono utilizzare attrezzi non sterili o condividere aghi contaminati con altri utenti. Ciò aumenta il rischio di contrarre infezioni virali pericolose per la vita, come l’HIV, l’epatite B e C.

  • In questa condizione, denominata sindrome clinicamente isolata (o CIS), gli interferoni beta possono infatti ritardare in modo significativo la comparsa di un secondo attacco.
  • Nel caso dei tumori epatici il rischio aumenta se l’uso di AS si accompagna ad abuso di alcol, dieta povera di verdure, uso di contraccettivi, fumo, stato di portatori di virus come Epstein Barr e citomegalovirus.
  • Ad esempio, in una coorte di uomini ipogonadici trattati cronicamente con gel di testosterone, i punteggi che quantificano il desiderio sessuale, il godimento, la qualità dell’erezione e l’attività sessuale sono stati tutti notevolmente e in modo sostenibile migliorati rispetto al basale.
  • Pertanto, nonostante il legame con gli AR negli stessi tessuti, il TSAA-291 ha mostrato una risposta cellulare diversa rispetto al DHT nella prostata.

La rete, così come gli stratagemmi di chi vende sostanze dopanti proibite per legge, è in continua evoluzione e non è facile stare al suo passo. La ginecomastia è stata osservata in 18 pazienti e trattata con tamoxifene in 8 casi. La ginecomastia solitamente recidiva dopo la sospensione della terapia, per cui, 6 pazienti sono stati indirizzati al trattamento con chirurgia plastica. In totale sono stati analizzati i dati provenienti da 180 pazienti nel corso di 5 anni.

Effetti collaterali della terapia

Questo è il motivo per cui la terapia con cortisonici non deve mai essere interrotta in modo brusco, bensì in maniera graduale, scalando lentamente la dose, secondo le indicazioni mediche ricevute. I cortisonici possono instaurare interazioni farmacologiche con diversi medicinali. La tipologia di interazioni potrebbe variare in funzione del principio attivo preso in considerazione e della via di somministrazione (ad esempio, i cortisonici per uso oculare potrebbero interferire con l’attività di altri farmaci somministrati per via oculare).

  • Una piccola cerchia di diuretici, invece, servono per trattenere una quantità maggiore di potassio.
  • Gli steroidi aumentano anche il rischio di coaguli di sangue nei vasi sanguigni, con un risultato sovrapponibile al precedente.
  • In particolare, FL442 ha mantenuto la capacità di prevenire la proliferazione cellulare anche nelle linee cellulari con mutazioni AR che conferivano resistenza a enzalutamide.
  • Nell’anziano, il testosterone ha effetti positivi, anche se il laboratorio non segnala bassi livelli di testosterone.
  • Alcuni principi attivi in alcune forme farmaceutiche, infatti, possono essere usati, ma solo se il medico lo ritiene necessario, solo dopo un’attenta valutazione dei potenziali rischi e, in qualsiasi caso, sempre sotto il suo stretto controllo.
  • Infine, è necessario intervenire con un approccio multidisciplinare che coinvolga i social network, le autorità e gli stessi utenti.

I livelli di riferimento di testosterone nelle donne adulte sono compresi tra 0,15 e 0,6 ng/ml (0,5–2,0 nmol/l). Anche molte donne sviluppano una carenza di testosterone con l’avanzare dell’età, ma principalmente solo durante e dopo la menopausa. A partire dai 40 anni circa, diminuisce negli uomini a causa della ridotta funzione testicolare. steroidi Si parla di “ipogonadismo secondario” e si caratterizza da una alterata produzione di testosterone dovuta ad alterazioni dell’ipofisi o dell’ipotalamo, che normalmente regolano e stimolano la funzione testicolare. I medici definiscono questa forma di carenza di testosterone come ipogonadismo ad insorgenza tardiva (LOH o Andropausa).

Anabolizzanti steroidei: uno studio olandese

La disfunzione erettile è una patologia molto diffusa fra gli assuntori di sostanze dopanti. Il doping può causare problemi alla salute, anche gravi, e inficiare le prestazioni sessuali dell’uomo. L’influenza degli ormoni androgeni sullo sviluppo del cancro è anche sostenuta da diversi modelli animali. In studi preclinici è stato dimostrato che la somministrazione di androgeni per lungo tempo ad alte dosi, in combinazione con cancerogeni, provoca l’insorgenza di tumori alla prostata [9], mentre in associazione a estrogeni può causare il carcinoma della mammella [10].

Gli effetti collaterali

L’uso prolungato di steroidi anabolizzanti può avere effetti permanenti sul cuore, come si evince dallo studio di coorte su 140 sollevatori di pesi pubblicato sull’American Heart Association journal Circulation [3]. Gli steroidi anabolizzanti androgeni (AAS) sono derivati sintetici del testosterone originariamente sviluppati per scopi clinici, ma spesso assunti come droghe d’abuso. Se il trattamento a lungo termine con gli steroidi viene sospeso all’improvviso, si potrebbe manifestare il cosiddetto “effetto da ritiro”, per cui è molto importante che rispettiate la prescrizione dell’oncologo. Quando il trattamento con gli steroidi è concluso, la dose si riduce gradualmente. Quando il trattamento si conclude, alcuni pazienti accusano crampi muscolari per un breve periodo. L’uso a lungo termine di steroidi può portare all’insorgenza di una cataratta o di un glaucoma, oltre ad accrescere il rischio di infezioni oculari.

La terapia può causare nausea, vomito e calo della pressione sanguigna quando il paziente è in piedi. RM di controllo devono essere eseguiti da 3 a 6 mesi dopo l’inizio della terapia o nel caso ci siano cambiamenti nei sintomi o nelle condizioni del paziente. L’altro fattore correlato all’entità delle dosi è la durata del periodo di assunzione della dose stessa. Fermiamoci un attimo a pensare a questi effetti, che tra quelli a breve termine sono forse i peggiori. • abbreviare le ricadute e ridurre la loro gravità (corticosteroidi), • prevenire le ricadute e prevenire o ritardare la progressione della malattia (Disease Modifying Therapy, DMT, trattamenti modificanti la malattia).

Inoltre, causa gravi danni come infarto miocardico e patologie cardiache, insonnia, cefalea grave, rischio di emorragia cerebrale, allucinazioni, disturbi psicologici fino alla paranoia e alla schizofrenia. Al termine dell’effetto provocato dagli stimolanti spesso può seguire una fase di depressione e stanchezza fisica molto duratura. Gli steroidi, se usati correttamente sotto la supervisione di un medico, possono essere strumenti efficaci per il trattamento di molte condizioni mediche. Tuttavia, l’abuso di steroidi anabolizzanti per scopi non terapeutici può comportare gravi rischi per la salute. È fondamentale che chiunque consideri l’uso di steroidi consulte un professionista medico per valutare i rischi e i benefici.